I balconi sono di 2 tipologie: Aggettanti e incassati.
I balconi cosiddetti aggettanti sono quelli che sporgono dalla facciata dell’edificio, rappresentano un prolungamento del relativo appartamento; e sono quindi proprietà esclusiva del proprietario dell’appartamento (Cass n. 14576 04/07/2004). Dal punto di vista architettonico soltanto i rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore, se presenti, si debbono considerare beni comuni a tutti, quando si inseriscono nel prospetto dell’edificio e contribuiscono a renderlo esteticamente gradevole (Cass n. 14076 23/09/2003).
Pertanto è compito del proprietario del balcone provvedere alla manutenzione del balcone.
Unica eccezione è quando vi siano situazione pericolose come il rischio di distacco di alcune parti del balcone che l’amministratore, o chi per lui, deve intervenire chiamando i vigili del fuoco per la rimozione delle parti pericolanti. Infatti l’art 1134 del codice civile autorizza il singolo condomino a provvedere agli interventi urgenti dimostrando con le pezze giustificative le spese sostenute per riavere il rimborso; e l’art 1135 codice civile autorizza l’amministratore ad intervenire urgentemente e a ratificare l’intervento alla prima assemblea disponibile.
I balconi incassati sono incassati all’interno delle mura perimetrali dell’edificio.
Nel caso specifico la soletta viene ripartita tra il proprietario del piano superiore e quello del piano inferiore, applicando l’art 1125 del codice civile, punchè quel manufatto, svolga la medesima funzione del cosiddetto solaio interpiano (Cass 637/2000)
ATTENZIONE!! In caso di tinteggiatura della facciata, la tinteggiatura esterna del balcone e a carico del proprietario a patto che non sia rilevante ai fini estetici del fabbricato, mentre se rientrano nell’estetica del fabbricato il parapetto o ringhiera costituisca elemento estetico della facciata condominiale, le spese di rifacimento si ripartiscono su tutti i condomini, anche quelli privi di balcone (Cass 6621/2012).
