I due documenti analizzano le conseguenze legali di minacce e violenza contro amministratori di condominio. Il primo caso riguarda un imprenditore che, per ottenere il pagamento di lavori di pulizia, minacciò l’amministratore e danneggiò proprietà condominiali, venendo condannato ma con la sentenza annullata per un errore nella valutazione del risarcimento danni. Il secondo caso descrive una sentenza che conferma la condanna per tentata estorsione di due individui che minacciarono l’amministratore per ottenere un appalto di pulizie, evidenziando come la minaccia all’amministratore, data la sua influenza sulle decisioni condominiali, possa costituire estorsione anche se il danno diretto è subito dai condomini. Entrambi i casi sottolineano la gravità delle minacce e violenze contro gli amministratori di condominio e le diverse conseguenze penali a seconda della natura dell’azione e dell’obiettivo perseguito.