Il testo tratta della responsabilità per la salubrità dell’acqua potabile negli edifici condominiali, analizzando le norme italiane (Decreto Legislativo 31/2001 e successive integrazioni) e la giurisprudenza. Si definisce la distinzione tra la responsabilità del gestore del servizio idrico (per la rete esterna) e quella dell’amministratore di condominio (per l’impianto interno, dal contatore alle unità abitative). L’amministratore ha l’obbligo di mantenere in buono stato le condutture interne per evitare contaminazioni e garantire la potabilità dell’acqua. Il documento evidenzia le sanzioni previste in caso di violazioni, sottolineando l’importanza della manutenzione e dei controlli periodici. La normativa si basa su direttive europee e mira a proteggere la salute pubblica.