I tre documenti trattano della videosorveglianza condominiale e delle implicazioni sulla privacy secondo il GDPR. Il primo documentodescrive un caso in cui un amministratore è stato sanzionato per aver installato telecamere senza delibera assembleare, evidenziando l’obbligo di rispettare i principi di liceità e trasparenza. Il secondo documento analizza la liceità della videosorveglianza per contrastare l’errato conferimento dei rifiuti, spiegando come l’interesse legittimo del condominio debba essere bilanciato con i diritti degli interessati. Il terzo documento, infine, si concentra sulle responsabilità dell’amministratore nella gestione di sistemi di videosorveglianza, sottolineando gli adempimenti necessari per garantire la conformità alla normativa sulla privacy, inclusi tempi di conservazione delle immagini e modalità di accesso.